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Vetro Armato e Pirex

Il vetro armato e il vetro pirex vanno raccolti separatemene dagli imballaggi di vetro, a differenza degli imballaggi (vetro comune alimentare).

 

Il vetro armato

contiene maglia in ferro, da qui la definizione: vetro armato, la quale crea notevoli difficolta in fase di lavorazione e preparazione del vetro pronto al forno, al punto di bloccare il ciclo lavorativo del forno di fusione del vetro, inoltre come per tutto il vetro piano/lastra nella miscelazione di base per la fusione viene inserito piombo (vietato per la fusione di vetro comune per uso alimentare) che dona al vetro particolare lucentezza e colorazione.

 

Il vetro pirex

è un particolare vetro  principalmente impiegato per usi professionali (in ambito medico, laboratori chimici, farmacopea) nella sua miscelazione di base viene aggiunto il borosilicato che ne rinforza le caratteristiche tecniche e di resistenza meccanica, pur mantenendo leggerezza e trasparenza. Per queste sue peculiarità non può essere mischiato al vetro comune da imballaggi perché ha un punto di fusione maggiore rispetto al vetro da imballaggi per uso alimentare, per tale motivo il vetro pirex viene rifuso e reimpiegato solo esclusivamente con vetro pirex. 

Per rendere infrangibile il vetro comune è necessario un trattamento specifico denominato: "tempra".
Con l'aggiunta durante la lavorazione di una sostanza chimica: il boro, si ottiene il vetro PYREX, resistente anche al calore del fuoco.

Il processo di produzione

Se non vogliamo che il vetro sia trasparente possiamo "sabbiarlo" oppure corroderne la superficie con acido fluoridrico. Il vetro è… un liquido, nonostante ci appaia "solido" come un qualsiasi minerale, nella sua struttura chimica è più simile all'acqua che alla pietra. Si può così concludere che: .... è un liquido così denso da sembrare solido.
Il vetro si ottiene fondendo insieme soda, calce e sabbia: la silice. Il componente principale del vetro infatti non è nient'altro che sabbia.

La Silice è usata sotto forma di anidride silicica (SiO2) comunemente definito vetrificante. Diversi vetrificanti possono essere l'anidride borica e l'anidride solforica. La silice fonde ad alta temperatura (1723° C) e per fonderla ad una temperatura più bassa (circa 1300°-1500° C) si usano dei fondenti come il carbonato di sodio (Na2CO3). Il terzo elemento importante per ottenere il vetro è una sostanza stabilizzante, senza la quale si scioglierebbe nell'acqua: la calce (CaO).

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